venerdì 29 gennaio 2010

S.O.S- Riserva Naturale della Lecciona. Iniziativa di pulizia e conservazione. Sabato 30 Gennaio 2010 dalle ore 9,30. Intervenite numerosi.

In seguito all'alluvione di Natale, dovuta all'esondazione del fiume Serchio, e alle recenti mareggiate, sull'arenile della Riserva Naturale della Lecciona, come su tutto l'intero litorale versiliese, si è accumulata una grossa quantità di legname e rifiuti inorganici.
Ma la riserva, soprattutto nella parte verso Torre del Lago, ha subìto purtroppo anche una notevole erosione, tanto che la linea di battigia in diversi punti è arretrata di alcuni metri.

Per evitare che le prossime mareggiate aumentino tale effetto, sarebbe opportuno lasciare sul posto il materiale spiaggiato naturale, quale legname e ramaglie. Intervenire con mezzi meccanici, come ruspe o trattori, e asportare il tutto indifferenziatamente, come sta già avvenendo in altri tratti di litorale, non permetterebbe alla spiaggia di rigenerarsi, comprometterebbe la sua esistenza futura e creerebbe un danno all'intero ecosistema dunale.

Per questo Legambiente Versilia organizza per sabato 30 gennaio una prima iniziativa di pulizia per asportare manualmente soltanto i rifiuti inorganici prodotti dall'uomo, come la plastica, ecc.

Tutti i cittadini sono invitati ad intervenire e a dare il proprio contributo.
Il punto di ritrovo è all’incrocio tra viale Europa e via S. Giovanni Gualberto, a metà del vialone sterrato che collega la Darsena con Torre del Lago, all'ingresso della staccionata che porta sull'arenile della Lecciona. Guanti e sacchi sono messi a disposizione dalla SEA e saranno forniti sul posto dai volontari di Legambiente.

Vi aspettiamo dalle ore 9,30 in poi, per tutta la mattina.
il legno contribuisce alla conservazione della spiaggia
Il materiale naturale spiaggiato come tronchi, ramaglie, ecc. proteggono la costa dall'erosione e permettono l'accumulo della sabbia, rigenerando sia le dune che la spiaggia stes

mercoledì 27 gennaio 2010

LA NUOVA LEGGE "Rischio corrida per la caccia" Il Wwf lancia l'allarme Modificare in extremis in aula la proposta di legge regionale sulla caccia.

Modificare in extremis in aula la proposta di legge regionale sulla caccia. E' la richiesta del Wwf toscano in vista della seduta del Consiglio regionale in cui è prevista la discussione della legge sulla caccia e del calendario venatorio. Per gli animalisti norme come quella che prevede la possibilità di vendere i capi abbattutti rischiano di creare una "corrida venatoria"
In Toscana rischia di nascere una corrida venatoria con i cacciatori praticamente liberi di fare ciò che vogliono. L'allarme arriva dal Wwf mentre la Regione si appresta ad approvare la nuova legge sulla caccia che prevede la possibilità di vendere i capi abbattuti.

Per questo il Wwf chiede di modificare in extremis in aula la proposta di legge regionale sulla caccia. E' la richiesta del Wwf toscano in vista della seduta del Consiglio regionale in cui è prevista la discussione della legge sulla caccia e del calendario venatorio. In una nota il Wwf chiede "ai politici, che dovrebbero difendere gli interessi della collettività, un gesto di responsabilità nel voto finale su leggi da cui dipende molto del futuro della fauna selvatica in Toscana".
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Oggi, tra dure polemiche, il Senato inizia invece l’esame dell’emendamento alla legge comunitaria che cancella i limiti temporali (attualmente compresi tra il 1º settembre e il 31 gennaio) dell’attività venatoria, il Consiglio regionale toscano esamina la possibilità di permettere ai cacciatori di vendere i capi abbattuti
Con 110mila cacciatori la Toscana è la prima regione italiana per “interesse venatorio” ed è quindi comprensibile l’attesa alle modifiche alla legge 3/94. Il Consiglio regionale toscano esamina due modifiche alla legge 3/94.
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The Age of Stupid

Il WWF organizza insieme alla Scuola Normale Superiore e alla Scuola Superiore Sant' Anna la proiezione del film "The Age of Stupid" sul cambiamento del clima.

http://www.sssup.it/energysaving/cineforum/

domenica 24 gennaio 2010

la Rocca della Verruca

Grande partecipazione oggi al trekking alla Verruca in una bella giornata di sole. Più di 80 persone sono salite alla rocca dove rappresentanti del gruppo Verruca della Compagnia di Calci, che il WWF ringrazia, hanno parlato della storia del castello e illustrato il loro programma di valorizzazione del luogo. Dobbiamo segnalare purtroppo due aspetti negativi: è stata imbrattata con una scritta una parete della chiesa all'interno della rocca ed è stato raccolto un sacco di rifiuti portato poi a valle.







venerdì 22 gennaio 2010

SE NON ORA, QUANDO ? SABATO 23 GENNAIO - Proiezione del filme "The age of stupid"

Clicca sull'immagine per vedere il programma

Le Sfide del vertice di Copenhagen 2009 aspettative e risultati” si terrà a Firenze sabato 23 GENNAIO ore 15:00 c/o la Sala delle ex Leopoldine P.zza Torquato Tasso 7 .Per il WWF parteciperà Maria Grazia Midulla Responsabile Clima ed Energia WWF Italia reduce dal Summit sul Clima di Copenhagen.


venerdì 15 gennaio 2010

il bosco allagato di Cornacchiaia

Ecco come si presenta Cornacchiaia dopo le abbondanti piogge di questi ultimi tempi.



giovedì 14 gennaio 2010

Energia 2010: Pisa centro delle energie rinnovabili. 15-16-17 Gennaio Stazione Leopolda


Dal 15 al 17 gennaio Pisa sarà il centro di gravità per tutti gli addetti del settore “energie pulite”: la città toscana sarà, infatti, la sede di “Energia 2010”, l’esposizione dedicata alla divulgazione e promozione delle nuove tecnologie legate alle fonti rinnovabili e all’edilizia ecosostenibile. L’evento vuole essere un’esauriente panoramica sulle offerte di enti ed aziende operanti nel settore energetico, permettendo agli utenti di avere uno spazio per affrontare ed approfondire il tema del risparmio energetico fornendo loro un contatto diretto con le aziende e gli enti.
Energia 2010 s’inserisce a pieno titolo nelle politiche ambientali portate avanti dalla regione Toscana per l’incentivazione allo sviluppo di fonti alternative e, grazie alla presenza di addetti al settore operanti sull’intero territorio italiano, avrà rilevanza nazionale.

giovedì 7 gennaio 2010

lettera al WWF

Buongiorno mi chiamo Riccardo Morelli e sono un cittadino pisano particolarmente attento alle tematiche ambientali. Come ben saprete purtroppo, sul litorale si sono resi necessari numerosi tagli di pini marittimi attaccati dal matsococcus; il problema che vi vorrei sottoporre riguarda l'area di vostra competenza: tale area bruciò molti anni fa e come è possibile notare attualmente sono cresciuti numerosissimi pini marittimi. In mezzo a questi pini e precisamente mi sembra verso l'ingresso della spiaggia libera ci sono ancora alcuni vecchi pini marittimi che sporgono dal resto della pineta. Il mio consiglio è di tagliarli in quanto potrebbero favorire il diffondersi del matsococcus anche sui giovani pini sani. Altro consiglio che sicuramente non verrà seguito sia per mancanza di fondi, sia perchè erroneamente ritenuto dannosso è il diradamento dei pini; tale diradamento sarebbe necessario se si vuole veramente creare un bosco, in quanto i pini, nati artificialmente da seme sono troppo fitti e firranno col crescere deboli, in quanto al fine di cercare la luce si svilupperanno in lunghezza, senza far prendere forza a tronco e radici. In questo modo firranno col cadere non appena ci sarà un pò di libeccio, cadendo a loro volta su altri pini.
Mi sembra un ragionamento giusto se vi si riflette un pò e tutto questo credo sia confermabile anche dal Parco MSM.
Attendo una risposta. Grazie e buon lavoro
Riccardo Morelli


Gentile signor Morelli
sono Giovanni Carmignani e le scrivo in qualità di presidente del Comitato Oasi WWF Litorale Pisano. I pini sopravvissuti all'incendio di oltre 15 anni fa, all'ingresso della nostra oasi, sono attentamente monitorati per quanto riguarda la loro stabilità e quelli pericolanti sono già stati abbattuti. Prenderemo in considerazione il suo consiglio di abbatterli tutti per ridurre la diffusione del parassita.
Il diradamento di cui lei accennava nella sua lettera, in realtà in parte è già stato eseguito da una ditta incaricata dalla Provincia, d'intesa con il Parco. Questo intervento, nella nostra oasi, è avvenuto in due tempi: 2006 e 2009. Abbiamo seguito attentamente i lavori per evitare che i mezzi meccanici utilizzari arrecassero danni alle essenze del sottobosco e alle lame. Con nostre risorse recentemente abbiamo riqualificato e valorizzato due zone umide retrodunali diradando ulteriormente i pini marittimi per favorire lo sviluppo degli ontani e di altre piante igrofile.
Grazie per le sue osservazioni
Giovanni Carmignani

mercoledì 6 gennaio 2010

i pini domestici di Cornacchiaia

A Cornacchiaia ci sono numerosi pini domestici di grandi dimensioni. La loro età sarà di circa un secolo. Furono piantati per la produzione dei pinoli, un'attività molto comune nel nostro territorio fino ad alcuni decenni fa. I pini domestici non si riproducono naturalmente, ma vengono coltivati e trapiantati. I pini di Cornacchiaia sono arrivati alla fine della loro vita ed è stato deciso dal Parco di non sostituirli perchè Cornacchiaia è stata dichiarata riserva naturale. Periodicamente questi pini stramazzano al suolo specialmente dopo giornate di vento e pioggia. Le foto mostrano uno di questi pini crollato sopra un sentiero. E' stato fatto un sopralluogo con la cooperativa "Giovanni Marcora" a cui abbiamo affidato la rimozione della pianta dal sentiero.